Illuminazione dell'acquario

Comprendere il ruolo dell’illuminazione

Necessaria per dare luce all’acquario e ai suoi inquilini, l’illuminazione é anche uno degli elementi essenziali per l’equilibrio biologico della vasca, per la crescita delle piante e anche al benessere e allo sviluppo armonioso dei pesci che vi soggiornano, poiché mantiene un tasso ottimale di ossigeno nell’acquario.

La luce é un elemento vitale per le piante, che consente ai vegetali di svolgere la loro funzione clorofilliana e di svilupparsi. Al momento della fotosintesi, l’energia assorbita consente alle piante di captare l’anidride carbonica emessa dai pesci (CO2) e di trasformarla in ossigeno puro (O2), immediatamente diluito e restituito all’acqua.

La gestione della luce deve tuttavia rispettare regole precise che é opportuno ben conoscere:

Un acquario mancante di lucenon può consentire lo sviluppo delle piante. In questo caso, vi sarebbe uno squilibrio, perché senza fotosintesi vegetale, senza scambio gassoso né ciclo di trasformazione del carbonio, la sua acqua é poco o male ossigenata e l’ambiente é privo di depurazione naturale da parte delle piante e dalle loro radici (acqua e suolo). Sopravviene allora una deficienza progressiva dei parametri chimici e biologici della vasca che genera di conseguenza un acquario di equilibrio precario e di difficile manutenzione.

Un acquario con eccessiva luminosità non ha miglior sorte, poiché genera un eccesso di fotosintesi in tutti i vegetali, una crescita eccessiva delle piante e uno sviluppo anarchico e inopportuno delle alghe parassite sulle pareti, sulle piante e sugli elementi di decorazione. ne consegue una carenza progressiva dei parametri chimici e biologici dell’ambiente aventi per effetto un acquario poco armonioso, difficile da mantenere e di equilibrio precario.

E’ quindi importante comprendere bene il ruolo dell’illuminazione e gestire bene il suo utilizzo. Durata consigliata dell’illuminazione: secondo il tipo e la luminosità della stanza, da 8 a 12 ore al giorno. Evitare la luce solare diretta o la prossimità di una vetrata molto luminosa

Differenti fonti di luce

Luce Solare

É la fonte di luce più naturale, più completa e più economica. Tuttavia, non é utilizzata per l’acquario poiché, secondo il luogo, l’ora, la stagione o le condizioni metereologiche, la sua presenza non é mai identica né regolare, e la sua intensità non può essere né dosata né programmata . Si consiglia quindi di evitare i punti soleggiati, per via del rischio di eccessiva esposizione alla luce, squilibrio e proliferazione di alghe parassite nella vasca. Sarà preferibile posizionare l’acquario in un luogo o in una stanza buia, per esempio un piccolo angolo di salotto all’ombra, un luogo di ripose che, inoltre, l’acquario potrà valorizzare e illuminare.

Tubos fluorescentes

Alimentato da un trasformatore, é l’impianto d’illuminazione attualmente più utilizzato in acquariofilia . Dalle buone prestazioni, poco esigente di energia e con poca generazione di calore, il tubo fluorescente é un tubo di vetro la cui parete interna é stata impregnata di un’efflorescenza molto specifica (polverizzazione) e che viene poi chiuso integrandovi un elettrodo su ogni lato, e infine riempito con un gas raro a pressione. Sotto tensione elettrica, il gas libera la propria energia sotto forma di un irradiamento luminoso il cui spettro specifico é indotto direttamente dalla polverizzazione ricevuta al momento della sua fabbricazione (é il tipo di polvere fluorescente a modificare lo spettro del tubo).

Le differenti categorie di tubi che proponiamo consentono quindi di adattare l’illuminazione ai diversi tipi di acquario e di habitat che si possiede (acquari d’acqua dolce, d’acqua di mare, o Cichlidae africane, acquario di barriera o vasca a predominanza vegetale…).

Il mercato propone soprattutto due formati di tubi fluorescenti: i tubi T8 e T5.

Tubo T8: tubo fluorescente standard (Ø 26 mm), il più utilizzato al momento.

Tubo T5: nuovo tipo di tubo di piccolo diametro (Ø 16 mm) spesso integrato dai costruttori di acquari nel corso degli ultimi anni. Più potente e di rendimento più elevato del tubo T8, il tubo T5 funziona senza starter, consuma meno energia e dura più a lungo.

Attenzione: il tubo T5 deve essere imperativamente gestito da un impianto specifico con trasformatore elettronico “T5”.

Per una perfetta gestione dell’illuminazione, occorre quindi scegliere attentamente i tubi di illuminazione in funzione del tipo di acquario e affidarne in seguito la gestione a un sistema di programmazione automatica di modo che i cicli siano regolari e autonomi. La qualità dello spettro e l’intensità dei tubi fluorescente diminuiscono con il tempo (degenerazione naturale della “polverizzazione” interna); sarà necessario sostituirli regolarmente ogni anno. Se vi sono più tubi nella rampa, non sostituirli tutti insieme al fine di evitare uno shock luminoso che può perturbare gravemente la vegetazione dell’acquario).

Note per gli appassionati:

Vari dati tecnici consentono di comprendere meglio il tipo di tubi da utilizzare:

• La temperatura di colore: si tratta di un dato che caratterizza la tonalità di colore emessa dalla fonte di luce. E’ espressa in gradi Kelvin (K). Una temperatura di colore di 3.000° K corrisponde a un irradiamento che tende al giallo-arancio (tonno caldo), una temperatura di colore di 10.000° K corrisponde a un irradiamento che tende al blu-viola (tono freddo). la luce solare corrisponde a una temperatura colore di circa 6.500° K.
• IRC (indice di resa dei colori): si tratta di un dato che indica il posizionamento dello spettro emesso rispetto a quello del sole allo zenith. Più l’indice del tubo si avvicina a 100, più la resa visiva é vicina alla luce solare. Un tubo di qualità dovrà avere un IRC superiore a 80. (salvo illuminazioni specifiche quali il tubo supra-attinico destinato allo sviluppo dei coralli).
• Lumen/Watt: si tratta di un dato tecnico che indica il rapporto fra il flusso luminoso emesso (lumen) e la potenza consumata (Watt). Un tubo fluorescente di qualità ha un’intensità luminosa vicina ai 70 lumen/W (salvo illuminazioni specifiche quali il tubo supra-attinico destinato allo sviluppo dei coralli).
• Spettro luminoso: si tratta di una rappresentazione visiva precisa della scomposizione dell’irradiamento emesso da una fonte luminosa. Questa scomposizione della luce consente di misurare l’intensità della radiazione emessa al livello di ogni lunghezza d’onda dello spettro solare, dall’infra-rosso (760 nm) all’ultra-violetto (390 nm). la visualizzazione di questo spettro di emissione consente di conoscere perfettamente l’irradiamento della fonte e di valutare se questo corrisponde effettivamente alle caratteristiche necessarie a valorizzare l’acquario e i suoi inquilini e alle lunghezze d’onda necessarie alle piante per assumere la loro fotosintesi.

Ilustración del espectro de luz de un tubo ZOLUX® Nominal' T8

GAMMA dei tubi fluorescenti ZOLUX ®

Al fine di semplificare la delicata gestione dell’illuminazione dell’acquario, ZOLUX® à sviluppato una gamma limitata, efficiente e completa di tubi fluorescenti per ogni tipo di acquario, nei due formati esistenti sul mercato: tubi T8 (Ø 26 mm) e T5 (Ø 16 mm).

Riflettore di tubi fluorescenti:

RIFLETTORE ORIENTABILE PER TUBI FLUORESCENTI T8 E T5

- Amplifica notevolmente l'intensità luminosa degli acquari e dei terrari
- Concentra e accentua il flusso luminoso
- Stimola la crescita delle piante
- Rafforza i colori naturali degli animali
L'aggiunta di un riflettore di luce in una galleria non attrezzata consente un guadagno di efficienza che arriva fino al 100 % del flusso luminoso perduto: incremento di luminosità e risparmio energetico.